La discreta ammiraglia  del Condado
 

La discreta ammiraglia del Condado

aprile 2017
 

squares

neo~local design

 

Una nuova sede per un'intelligente iniziativa di rivalutazione del mondo rurale, in un progetto che combina ambiziose azioni di innovazione sociale alla dimensione di una piccola comunità locale, con iniziative dal respiro internazionale.

 
 

Un sorprendente edificio che, come non eravamo più abituati, torna a combinare alcune delle migliori qualità architettoniche: grandezza e vivibilità, ispirare e trasmettere significato offrendo allo stesso tempo un ambiente di naturale intimità (su una superficie di 2.700 mq) con livelli di efficienza ambientale da record.

È difficile immaginare qualcosa di più adatto di questa discreta 'nave ammiraglia' appoggiata sulle colline del Condado per dare una casa all’ambizioso progetto di innovazione sociale della Fondazione Cerezales Antonino y Cinia.

La nuova sede della FCAYC

Progettata da Alejandro Zaera-Polo + Maider Llaguno (AZPML), la nuova sede della FCAYC – a Cerezales, nel centro di una zona rurale vicino a León, nel nord della Spagna, la cui comunità (2014) conta circa 84 abitanti – è stata inaugurata i primi dello scorso aprile a compimento di un lento lavoro di elaborazione iniziato nel 2011 basato su una inedita combinazione tra capacità di ascolto dell’identità locale, e la sua promozione ai massimi livelli internazionali.
È questa la missione, e in qualche misura proprio la formula vincente della fondazione stessa, una delle più riuscite iniziative, volute dal suo fondatore, Antonino Fernández, costretto ad emigrare molti anni orsono dal Condado, per cercare fortuna in Messico. E, dopo averla trovata come imprenditore di una delle principali industrie mondiali della birra, Antonino, recentemente scomparso, non ha dimenticato la sua terra, e concepisce un articolato programma per combattere lo spopolamento del mondo rurale.

In questa direzione, dalla sua nascita, la fondazione ha generato più di 600 attività tra mostre, concerti, progetti di artist in residence, festival, gite sociali, workshops. Cicli di musica Jazz e spettacoli di marionette convivono con attività legate nel territorio come la riscoperta dell’erbario locale, di antiche tecniche per costruire siepi.

La siepe viva e gli esemplari bovini che pascolano nel giardino della Fondazione

Nelle aule didattiche della fondazione si lavora quindi con le mani per produrre cestini di sparto (ideali per la raccolta dei funghi) ma si sperimentano le possibilità della stampa 3D per creare stampi in ABS destinati alla produzione di formaggi locali.

 

Con saggezza, pazienza e generosità, la Fundación Cerezales ha saputo aggregare attorno a sé una comunità multiforme che, a partire dalla popolazione locale del Condado si è ampliata per abbracciare un’innumerevole varietà di profili e conoscenze, arrivando a coinvolgere artisti di fama internazionale.

 

Nel giorno di festa in cui la nuova sede si inaugura, l’immagine di Romero, Rogante e Bonita – tre splendidi esemplari bovini di una razza autoctona che la fondazione si propone di preservare – che pascolano di fronte alle spettacolari facciate vetrate panoramiche di queste accoglienti navi in larice naturale, sintetizza in modo efficace le due linee principali del progetto di innovazione sociale alla base dell’attività della fondazione: produzione culturale ed educazione etnologica, salvaguardia del mondo rurale, senza nostalgia e paternalismi, ma con spirito collaborativo e in una prospettiva cosmopolita.

 

Alfredo Calosci

Communication Designer

 

Architetto di formazione, con grande esperienza di insegnamento in ambito internazionale, Alfredo ha insegnato nel nostro Dipartimento sin dall’inizio del nostro programma in Design. Professionalmente si muove nell’area del web e dell’interaction design. Alfredo ha giocato un ruolo chiave in tutti i nostri progetti recenti, tra cui l’Erasmus IP Informanimation e la Conferenza Internazionale di Design 2CO_Communicating Complexity.

 
Calosci