Metamorfosi da tavola. 
I gioielli sostenibili di Hairy Growler
 

Metamorfosi da tavola. I gioielli sostenibili di Hairy Growler

gennaio 2017
 

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neo~local design

 

Nella più genuina tradizione dei British street crafts, un progetto di artigianato che ricicla monete e stoviglie ante 1919 in squisiti gioielli in sterling silver fatti a mano al 100%

 
 

A turisti e curiosi a spasso per le vie della vecchia Cambridge, può capitare di imbattersi nel piccolo Craft Market dell’All Saints Garden.
Proprio qui, di fronte al reverendo Trinity College, istituzione accademica da 31 premi Nobel,con tra i suoi allievi personalità quali Isaac Netwon, James Maxwell e Ludwig Wittgestein, secondo la più classica tradizione dell’artigianato Britannico di strada, potete incontrare strani e affascinanti oggetti di recupero, che nel lavoro della bottega di Hairy Growler prendono la forma vere esplosioni di creatività organica, di mescolando una singolare sensazione di familiarità (si tratta di vecchie monete, di cucchiai e forchette) a meraviglia.

Alle origini di questa vicenda artigianale, vi è una storia antica. Sin dal 12 secolo, per volontà del re Enrico II, l’argento puro utilizzato originariamente per il conio di monete venne sostituito da una lega che pur mantenendo un’altra percentuale di metallo nobile (più precisamente il 92.5% argento e il 7.5% di rame), oltre a risultare più durevole, rendeva più complicata l’antica pratica di tranciare i bordi alle monete per ricavarne materiale prezioso. Lo sterling silver, questo il nome del  nuova amalgama metallica, rimase in pieno servizio presso la reale zecca sino al 1919, quando fu a sua volta sostituito da più moderne ed economiche, leghe.
Ecco allora vecchie stoviglie e monete fuori corso in silver sterling Georgiane, Edwardiane e Vittoriane, accatastarsi in un giacimento di pezzi scompagnati o usurati nelle botteghe dei rigattieri o negozi di antichità e numismatica. E’ in questo patrimonio storico, che avendo perduto una parte sostanziale del suo valore, oltreché la sua funzione originale, è destinato ad essere fuso per estrarne l’argento, che Hairy Growler pesca con le sue invenzioni ridonando vita ad artefatti trasformandoli in bellissimi gioielli.


Tratti distintivi del lavoro di Les sono la grande cura per i dettagli dei pezzi su cui interviene, memoria e testimonianza percepibile delle storie precedenti, che riaffiorano nella loro nuove reinterpretatazioni, e uno stile organico che li fa apparire quali fossero oggetti dimenticati nel tempo che avessero subito metamorfosi naturali. Per L è una vergogna che questo patrimonio possa andare perduto, e sottolinea il piacere che associa all’idea di estrarre da queste vecchie monete i dettagli storici e la patina di meraviglia, con ogni gioiello che riesce a ricavarne.

Ad un pubblico italiano poi, alcune invenzioni della bottega artigiana di Cambridge non possono non rievocare i raffinati e scherzosi giochi delle “forchette parlanti” di Bruno Munari.

Le forchette parlanti di Bruno Munari

La filosofia tra riciclaggio, fatto a mano, recupero e reinterpretazione di ogni pezzo è un vero inno al riuso e a un impiego più attento dei materiali.  Ed infatti è  valso a HG il primo posto nella categoria dei prodotti più sostenibili non alimentari, all’edizione del 2017 del Festival di Glastonbury.

 

Nicolò Ceccarelli

Professore Associato, Architettura Ad Alghero

 

Professore Associato in Design presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero-Sassari. Nel corso degli anni ha orientato il suo lavoro di ricerca verso le interazioni tra design e tecnologia digitale, lavorando su diversi fronti tra cui la modellazione e la visualizzazione 3D, l’esplorazione di nuovi linguaggi per rendere le informazioni accessibili attraverso il visual design. Più recentemente, nel suo laboratorio di ricerca ‘animazionedesign’, ha iniziato a lavorare sull’idea di un design attento alla dimensione locale, lavorando all'estero, in Marocco e in Palestina, e attorno a temi della Sardegna, con i progetti per Expo2015, la divulgazione scientifica del Museo storico della sua Università e la mostra PastFuture alla Triennale di Milano.

Dopo aver organizzato e guidato la seconda edizione della Conferenza internazionale di Design
'2CO_COmmunicating Complexity’ (Tenerife, isole Canarie, Spagna, Novembre 2017), Nicolò sta immergendosi in un nuovo progetto di ricerca, finanziato dalla Regione Sardegna, sulla visualizzazione degli 'Statuti Sassaresi' un codice manoscritto dell'inizio del 14 secolo.

 
Ceccarelli