Dal confronto con la ricca tradizione del gioiello sardo, un kit per l’autocostruzione che rende l’utente partecipe del fare e riapre il dialogo tra competenze artigiane altrimenti isolate.
Questo progetto di Claudia Bertelli interroga in modo nuovo l’utilità e il senso del gioiello. Propone uno scarto rispetto alla replica delle forme tradizionali, che caratterizza il falso souvenir, e allo stesso tempo rifiuta di rifugiarsi nel mercato del lusso. La preziosità dell’oggetto, infatti, non risiede più nella rarità dei materiali o nel tempo lungo della lavorazione. Insiste piuttosto su un piano più profondo, che lavora sottilmente suscitando relazioni di attenzione, consapevolezza, affezione.
Alle prese con il tema dell’ornamento, il design accetta la sfida di produrre una bellezza razionale e sensibile; si propone di ridare senso alle nostre relazioni con le cose, invece di limitarsi a vuote variazioni formali. Per questo, la forma del gioiello è qui solo suggerita, come virtualità aperta dall’aggregazione di componenti semilavorate. I moduli in argento, e le porzioni di tessuto che ne garantiscono le giunzioni, sono il risultato di una collaborazione nuova con maestri artigiani – orafi e tessitori – promossa dall’impegno del designer.
Per i materiali che lo caratterizzano, il kit Prénda è una summa del paesaggio e dell’artigianato di Sardegna. Pensato come souvenir inusuale, scuote la logica passiva dell’acquisto e sollecita attenzione e cura. Chiama l’utente a produrre e interpretare la cosa-gioiello, a farla propria a un livello non superficiale. Non soltanto acquirente, egli è indotto a partecipare attivamente alla pratica di fare e di inventare le cose, sulla scorta di esperienze come Dressing is Easy e Recession Design.
Designer e ricercatore DADU
(Graphic) designer e ricercatore attento al tema del luogo e dell’abitare, ha una formazione che mette insieme le competenze progettuali e la pratica delle letterature. Ha insegnato a Milano basic design per la grafica e visual identity; collabora con il nostro Dipartimento (dove insegna Comunicazione visiva e Design del prodotto) dall’inizio dell’avventura di Design ad Alghero.